sabato 23 luglio 2016

Risposta del prof. Enzo Mancini all'articolo pubblicato da Cronache Maceratesi il 2 luglio 2016

Cronache Maceratesi ha pubblicato in data 2 luglio 2016 un articolo in cui si dice che l’istituto storico Germanico di Roma, tramite la signora Kordula Wolf, afferma che, riguardo alla tesi di Giovanni Carnevale su Aquisgrana a san Claudio al Chienti,
si tratta di idee scientificamente infondate.
Quali motivazioni adduce? Nulla, se non la spocchia di chi parla “ ex cathedra”.
Lo stesso atteggiamento di un paio di anni or sono degli studiosi tedeschi che hanno pontificato:
 “ Le ossa conservate nella cattedrale  di Aachen sono veramente di Carlo Magno.”
In base a quale prova? “ Perché lo diciamo noi ! “
Questa è la risposta implicita, che la stampa italiana non ha recepito.
Faccio presente ai sapientoni tedeschi e a parecchi italiani, che straparlano sulla questione senza conoscerne quasi nulla, che il professore salesiano,
( anche se in qualche vicenda neanche lui è la bocca della verità),
ha portato evidenze archeologiche e documentali a favore della sua ipotesi.
Invece le smentite a don Carnevale, fino ad ora, non sono state mai basate su motivazioni scientifiche, ma sull’autorità di persone che, circa duecento anni fa, (parlo dei redattori degli MGH), hanno scritto la storia di mille e duecento anni fa.
Lo hanno fatto forse in buona fede, ma già a quei tempi Simonde dei Sismondi, di nazionalità svizzera ma di cultura europea,  li criticava di nazionalismo nella sua “Histoire des Francais”(scusate ma non trovo la cediglia).
E’ questo il metodo scientifico di frau Kordula ?! (scusate ma non trovo i puntini sulla u).
Purtroppo si, e non solo di questa signora.
Insomma sono secoli che i Tedeschi fanno di Carlo Magno un eroe nazionale e i Francesi il loro padre della Patria.
Fargli ammettere che invece è un italiano il padre dell’Europa sarà difficile: non lo faranno neanche con una pistola alla tempia!
Eppure Giovanni Carnevale  merita un Nobel per la sua scoperta, (lo hanno dato ad altri per molto meno).
Ma di questo passo glielo daranno alla memoria.

Mancini Enzo, 6 luglio 2016.

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