venerdì 8 luglio 2016

Risposta all'art. pubblicato da Cronache Maceratesi il 2 luglio 2016: Istituto Germanico di Roma...

Da un recente articolo comparso in Cronache Maceratesi abbiamo appreso con grande interesse che L’Istituto Germanico di Roma, che ci è sembrato sia in contatto stretto con il suddetto giornale, segue da vicino le vicende culturali della nostra terra picena e, come confida allo stesso giornale, prende decisamente le distanze dalla tesi del prof. Giovanni Carnevale, giudicandole scientificamente infondate.
La ricercatrice Kordula Wolf dell’Istituto romano nell’articolo riferisce:“«L’Istituto Storico Germanico di Roma ritiene importante precisare che non è stata mai inoltrata nessuna richiesta di collaborazione a Giovanni Carnevale, e che la sua tesi secondo la quale Carlo Magno avrebbe fondato una nuova capitale, non ad Aachen, ma in Val di Chienti vicino ad Aquisgrana picena, è scientificamente infondata»
Non avendo un contatto altrettanto diretto come Cronache Maceratesi con la Dott.ssa Wolf, chiediamo al giornale maceratese di suggerire alla ricercatrice di rivedere le lettere che nel 1992 furono scritte al prof Carnevale da vari enti tedeschi della  nostra Capitale ed in particolare del Deutsches Historisches Institut (DHI), come pure di chiedere il suo parere di ricercatrice su come, nonostante più di 100 anni di scavi archeologici all’interno della Cappella Palatina di Aachen, non siano mai stati trovati reperti antecedenti il XII secolo e quindi neanche le tombe dei due imperatori che le fonti storiche indicano all’interno della Cappella Palatina di Aquisgrana.
Credere che Aachen sia la Cappella Palatina di Carlo Magno è quindi essenzialmente un atto di fede. Poiché sta scritto: “beati quelli che pur non avendo visto hanno creduto” riteniamo che la Kordula abbia una enorme fede.

Alberto Morresi

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